Un po' di storia e la legislazione
Dopo 23 anni dalla legge 257 del Marzo
'92 che ha abolito l'uso dell' amianto nella
produzione industriale e commerciale,
nel nostro Paese esistono al momento
40milioni di tonnellate di materiali
contenente amianto da smaltire su una
superficie di circa 600milioni di metri
quadri con 10metri quadrati di territorio
per persona. Attualmente tutto il materiale
rimosso viene trasportato in Germania
su gomma e dal porto di Livorno
in Africa con inquinamento e costi
complessivamente altissimi sostenuti
dai cittadini per lo smaltimento.
Questo
per la mancanza di progettazione di
discariche a livello regionale. Di questo
passo ci vorranno
cento anni per
smaltire tutto l’ amianto.
Nel mondo muoiono 100mila lavoratori all’ anno, in Italia 4mila, nella nostra provincia 55 di cui 15 donne.
La regione Piemonte è tra le regioni del
nord quella che ne esporta meno di tutte
e l' A.I.C.A. ha proposto nell' ambito del Comitato Strategico Amianto
del Piemonte, del quale fa parte, di
sfruttare miniere abbandonate e le
gallerie dismesse esistenti nel territorio
per ridurne drasticamente il costo.
La regione Piemonte nel 2012 ha emanato
la legge guida per i cittadini che
vivono vicino alle tettoie di cemento amianto
i quali possono fare un
esposto
al sindaco della loro città per segnalare
lo stato del' Eternit per farlo rimuovere.
Invece per
l’autorimozione dei piccoli
particolari 40mq 450kg (
es. pollai e garages)
se il proprietario della copertura
ritiene di poterla fare; deve rivolgersi allo
SPRESAL di competenza per essere
dotato dei mezzi di protezione e di sicurezza
e dichiarare la ditta che smaltirà l'
amianto.
Poiché le vittime che non hanno mai respirato
l' amianto professionalmente sono
in aumento, è stato approvato dal
Governo il "
Fondo per le vittime non
professionali dell' amianto"; è quindi
nell' interesse di tutti rimuovere l' amianto
al più presto per fare in modo che le
generazioni future possano vivere senza
più ammalarsi delle malattie asbesto
correlate.